Edifici, porte e archi

A Ciciliano ogni edificio ha la propria storia. Qui abbiamo raccolto alcuni edifici tra l più significativi. Sapevi che Ciciliano ha avuto nel corso dei secoli tredici chiese diverse tra cui cinque ancora oggi consacrate?

Le porte del paese erano tre: la più antica, detta la “Portella”, chiudeva il primo nucleo del paese, il “Castellucio di Sopra” (oggi via dei Cerignoni); la porta del Borgo,detta nel tempo Porta dei Conti, Porta di Corte infine Porta Romana è scomparsa nell’800 per ragioni di viabilità; la porta da basso, del XV secolo, era detta Porta di Sotto ed oggi Porta Sant’Anna. L’Arco Valerio (sec. XVI) è un portico che costituisce uno snodo urbano attraversato dalla Via Valeria. L’arco detto di San Michele, del’700, di fronte al cimitero, nei pressi della “Cona” della Madonna di Loreto, della stessa epoca, era l’ingresso ad un terreno. Nei pressi dei resti della chiesa di San Valerio vi è un ponte medievale che ha preson il nome dalla chiesa.

Il castello Theodoli non sfugge a nessun visitatore e la sua storia è legata alla storia del paese.

I resti della chiesa di San Valerio (sec. X)

La porta del Castelluccio di Sopra (sec. XIV)

Vista aerea del lato ovest del castello

Intorno al 1400 fu costruito accanto alla chiesa di Santa Maria Maddaleno l’Hospedale. Riedificato nel ‘600, questo storico edificio in passato ospitava i malati ma divenne nche un luogo di sosta e ricovero per i lavoratori dei campi e per i viandanti che percorrevano le antiche vie che attraversavano il Passo della Fortuna. La sua posizione era strategica, da lì partiva anche il sentiero dei pellegrini che conduceva al santuario della Mentorella, sul Monte Guadagnolo.

Dal XIV al XVI secolo ci fu la presenza dei Colonna in Ciciliano. I Colonna, anche se proprietari del Castello, preferiscono costruire il Palazzo Colonna come residenza. Fu probabilmente se non edificato almeno ampliato dal Cardinale Oddone Colonna poi papa col nome di Martino V dal 1417 al 1431. L’edificio reca a fronte lo stemma gentilizio dei Colonna con sovrapposto il simbolo papale delle chiavi e del triregno.

Nel 2025 è prevista l’apertura del museo civico archeologico “Lily Ross Taylor”, costruito nel 2016 per esporre i reperti archeologici rinvenuti nel 1948 durante gli scavi nell‘area urbana del municipio romano di Trebula Suffenas e nuovi reperti rinvenuti nella stessa area o in altri luoghi del territorio.

Aie, mole e forni, il frantoio e il mattatoio sono tutti edifici legati alle attività produttive.

Altri edifici ancora sono “il Fortino”, antica torretta delle mura medievali, il collegio dei Maroniti (1890), l’asilo Theodoli (1940), la scuola di Viale Santa Liberata (1926-1950) e il Centro sociale con teatro (1960).

Macine della mola di mezzo, sec. XVI (foto G. Di Fiore, 1980)

Edificio scolastico, Viale Santa Liberata, Ciciliano, 1926